Destinazione Accademia Jedi, pianeta Yavin
Fin dall'uscita del primo film della trilogia (anche se ormai è una ex-trilogia) di Guerre Stellari, ci si è accorti che ciò che più affascinava gli spettatori non erano gli effetti speciali, le navi stellari, i robot, bensì il fascino e l'alone di mistero che permeava i cavalieri Jedi. Uomini votati ad innumerevoli sacrifici al fine di apprendere e migliorare l'uso della "Forza", per poter così portare pace e giustizia in un universo ormai senza legge. I Jedi, si dice, sono stati inventati traendo spunto dal codice di comportamento degli antichi samurai, anche loro uomini votati all'onore, il cui unico strumento di offesa era la spada. Proprio la spada (saber), rivista in chiave futura (e tradotta con l'aberrante nome di "spada laser"), è ciò che ci accingeremo ad utilizzare maggiormente in questo gioco che, come dice il titolo, ci porterà a visitare la tanto agognata accademia dei Jedi. La trama ha come protagonista un giovane Jedi, da noi impersonato, diretto all'accademia fondata dal caro vecchio Skywalker (più in forma che mai) sul pianeta Yavin, speranzoso di apprendere e migliorare l'uso della Forza. Durante il viaggio, che terminerà in maniera alquanto brusca (cominciamo bene), faremo la conoscenza di Rosh, anche egli diretto all'accademia per i nostri stessi motivi (il turismo spaziale non ha ancora preso piede su Yavin, per fortuna); Rosh, che a prima vista sembrerà un semplice personaggio di contorno, si rivelerà fondamentale nel proseguo dell'avventura poichè, suo malgrado, ci porrà di fronte alla possibilità di scegliere se cedere o meno al lato oscuro della Forza. Senza rivelare altro della trama, va detto che l'avventura ha come fine ultimo l'impedire a Tavion (presente nel precedente episodio della saga di Jedi Knight, precisamente in Jedi Oucast) di trovare la tomba di Marka Ragnos, potentissimo Sith Lord, e dopo averlo resuscitato, impadronirsi dei suoi poteri. Fortunatamente non sempre saremo soli e Kyle Katar (lo abbiamo impersonato in Jedi Outcast) ci seguirà, sempre pronto a darci una mano (ma soprattutto ordini).
Figura 1: Queste bestiacce si chiamano Howler ed infestano i giardini dell'Accademia! Purtroppo però non basterà sterminarle per entrare nelle grazie di Skywalker, la vita del Jedi è ben più dura.
Il gioco, Jedi Knight: Jedi Academi, si presenta tale e quale al suo predecessore Jedi Knight: Jedi Outcast di cui utilizza lo stesso motore grafico (è bene ricordare che alla fin fine è il motore di Quake 3 Arena) in gran parte rivisto ed aggiornato, si nota subito la grande qualità delle textures, tutte molto belle, e la capacità di gestire mappe molto grosse e complesse senza particolari problemi. Il merito di ciò va dato ai programmatori, che hanno saputo lavorare bene su un motore ormai vecchio di quattro anni.
Figura 2: Consiglio: in questo livello distruggete PRIMA i cinque generatori e POI occupatevi di Boba Fett. Da notare come la saber respinge i colpi laser, basta puntare il nemico.
Essendo la trama alquanto articolata, i programmatori hanno ben pensato di spezzare l'avventura in sottomissioni le quali, salvo rare eccezioni (necessarie al corretto dipanarsi della trama), possono essere affrontate nell'ordine che più ci aggrada; ogni missione è preceduta da un briefing che ci illustra gli obbiettivi da raggiungere e da un filmato di intermezzo, molto curato dal punto di vista della regia, che da un taglio cinematografico di grande effetto. I livelli sono molto belli (certi addirittura stupendi), sia esteticamente (grazie alle bellissime textures) che tecnicamente, alcuni sono molto articolati e vasti, ma comunque tutti abbastanza lineari; si seguirà sempre una strada ben precisa e non sarà quindi così facile perdersi o prendere strade sbagliate. Rispetto al predecessore è stata posta grandissima cura nel realizzarli, i dettagli sono tanti, è presente una grande quantità di oggetti che possono essere distrutti e questo non può che far piacere perché aumenta l'interattività del personaggio col mondo circostante. Infine, va dato merito alla varietà ed all'originalità con cui i level designer della Raven (la software house che ha realizzato il gioco) hanno saputo caratterizzare il gioco: basi polari, templi in rovina in mezzo al deserto, avamposti costruiti in mezzo a canyon, jungle intricatissime; in un livello combatteremo addirittura su un treno sospeso, attaccato ad una monorotaia, sfrecciando tra i palazzi di una megalopoli del futuro. In ogni mappa poi è sempre possibile impadronirsi delle torrette nemiche, per poter così sputare fuoco sui poveri storm troopers di turno, ma il divertimento maggiore si prova quando si entra in possesso di un AT-ST (il mezzo corazzato che cammina su due gambe) o di uno spider (la moto)!
Figura 3: Stiamo usando il potere Sense, così da scoprire con cosa interagire. In questo caso dovremo usare il potere Pull per tirare i massi in modo da creare una scala.
Sono poi presenti dei puzzle da risolvere, nulla di complicato, spesso è l'uso della Forza che ci permette di risolverli e, a tal proposito, torna utilissimo il nuovo potere messo a disposizione (sense), grazie al quale potremo scoprire trappole, vedere dove sono posizionati gli oggetti che ci servono (ma anche nemici, armi e medikit) e appunto quando è possibile interagire con una parte dello scenario.
Figura 4: Kyle Katarn ci da una mano friggendo un paio di Storm Trooper. Ehi, ma quello non è un potere del lato oscuro della Forza? A missione finita faremo la spia a Skywalker!
In alcune missioni saremo affiancati da dei compagni (ben gestiti dall'intelligenza artificiale) che ci daranno una mano in combattimento, si potrà arrivare a situazioni di sovraffollamento con tre o quattro compagni contro decine nemici (tra cui molti Sith); vedere tutte quelle spade roteare è uno spettacolo. I movimenti dei personaggi sono molto fluidi e ben curati, le animazioni sono tante ed ogni tipo di spada comporta dei vantaggi e degli svantaggi. Si, perché non ci sarà solamente la saber singola, ma si incontreranno anche personaggi con doppia saber (dual saber) e con la mitica saber a 2 mani (quella maneggiata da Darth Maul in Episode 1).
Figura 5: Un filmato realizzato col motore del gioco. Non c'è che dire, la signorina sta ipnotizzando Kyle e Rosh ... senza nemmeno guardarli...
È possibile utilizzare la saber in tre stili differenti, potremo colpire velocemente e fare poco danno, oppure infondere un grande danno a scapito della velocità di attacco. Il terzo stile, che è quello con cui inizieremo, è una via di mezzo.
Le compagne di avventura
La Forza giocherà un ruolo fondamentale nell'avventura. All'inizio saremo in possesso dei poteri più semplici, come il Push (spingi) o il Pull (tira), ma mano a mano che procederemo ne scopriremo di nuovi e li potenzieremo, ogni potere ha infatti tre livelli di apprendimento, che ne determinano la potenza o la durata. La Forza può essere impiegata sia per risolvere piccoli puzze, come ad esempio spingere un masso che blocca un'apertura, sia per aumentare le proprie abilità, come saltare più in alto o correre più velocemente, sia per arrecare danno ai nemici! È possibile infatti apprendere ed utilizzare i poteri del lato oscuro della Forza, che solitamente sono più divertenti da usare; il Grip è senza dubbio il più bello, strozzare i nemici (in pieno stile Darth Vader) o peggio farli cadere nel vuoto da una grande soddisfazione. La possibilità di imparare un potere, o aumentarne il livello, ci viene solitamente data o alla fine di una missione (se la missione successiva richiederà l'utilizzo di quel determinato potere) o al completamento di un gruppo di missioni, è comunque possibile scegliere il potere da imparare. Nel gioco sono presenti anche svariati tipi di armi, tutte prese dal precedente episodio (ad eccezione di una), che torneranno utili sia per colpire nemici lontani, sia per abbattere i temibili AT-ST e le postazioni di artiglieria fissa. Per difenderci però si utilizzerà sempre la saber, essa devierà infatti i colpi sparati dal nemico da noi fissato, proprio come nei film della saga!
Figura 6: Power Duel! Il ed il mio compagno stiamo per far polpette del nostro avversario, che nel frattempo fa roteare la saber nel vano tentativo di prendersi gioco di noi. In realtà ci ha massacrati.
Il gioiello multiplayer
Se la campagna single player è un lungo ma piacevolissimo apprendistato nell'utilizzo della saber, è nel multiplayer che Jedi Academy da il meglio di se. È possibile giocare online in varie modalità, innanzitutto sono presenti i classici Free for All e Capture The Flag, dove potremo utilizzare saber, armi varie e i poteri della Forza; La modalità Siege è quella che più ricorda gli scontri tra impero e ribelli, ogni giocatore apparterrà ad una classe stabilita (geniere, tiratore scelto, jedi, kamikaze) che non potrà variare durante la partita, ogni fazione avrà un determinato numero di obbiettivi da raggiungere per vincere lo scontro ed essi varieranno a seconda che si stia assaltando o difendendo (solitamente si comincia abbattendo i cancelli della base nemica, ma alcuni obbiettivi richiedono il rubare documenti segreti o distruggere un determinato oggetto). Ogni mezzo è lecito, quindi si potranno utilizzare torrette e AT-ST per crivellare di colpi o schiacciare gli avversari, ciò è estremamente divertente se si considera che è possibile giocare fino a sedici contro sedici; le mappe per questa modalità sono enormi e alquanto articolate, il gioco di squadra è fondamentale per raggiungere velocemente gli obbiettivi. La modalità di gioco che più ha fatto proseliti è tuttavia quella duel, online si trovano giocatori dediti al miglioramento costante della tecnica di padronanza della saber, l'introduzione della dual saber e della two-handed saber ha portato un'incredibile varietà di situazioni dovute al fatto che ogni saber ha il proprio stile di utilizzo, gli attacchi e le mosse speciali sono quindi differenti. È nel multiplayer infatti che si può scegliere che tipo di saber utilizzare, la saber singola, come detto, ha tre stili di attacco (veloce, medio, lento); la dual saber può essere usata con lo stile veloce della saber singola mentre la two-handed saber può utilizzare lo stile medio della saber singola. Il desiderio di immedesimazione in cavaliere Jedi, da parte dei giocatori, si nota in tutti i rituali che precedono l'incrocio delle saber; i giocatori spengono le saber, si inginocchiano in segno di saluto e danno inizio al duello vero e proprio, il vincitore sfida l'avversario successivo finché non viene sconfitto. Quando si è convinti di aver acquisito una certa tecnica si può cominciare a giocare il Power Duel, dove un giocatore (solitamente quello più forte, o quello più arrogante) affronta contemporaneamente due avversari (avete presente quando Darth Maul affronta Obi-Wan e Qui-Gon Jinn in Episode 1? Ecco, quello è un ottimo esempio di Power Duel), non è semplice, ma in caso di vittoria l'esaltazione è grande!
Figura 7: Nella modalità Siege non è raro impadronirsi di qualche AT-ST! Nel centro di comando intanto si festeggia, evviva gli AT-ST!
Sia che si giochi in Single Player che in Multiplayer, sarà possibile personalizzare il proprio alter ego digitale in vari modi, sia a livello estetico che a livello di poteri della Forza. Oltre ad avere una serie di modelli base, si potrà anche cambiare razza e tipo di vestito indossato, il colore della saber (con relativo manico, una finezza estetica molto apprezzata online). Un discorso a parte va fatto per i poteri della Forza, a seconda delle impostazioni dei server si potrà assegnare un numero di punti da spendere nei vari poteri. Se il primo livello costerà relativamente poco, il terzo livello (che indica la maestria nell'utilizzo di quel determinato potere) ci costerà un occhio della testa, parlando sempre di punti.
Figura 8: I jedi naturalmente non soffrono il freddo. Purtroppo nemmeno i Sith!
Un gioco divertente!
Jedi Academy è senza ombra di dubbio un ottimo prodotto, sotto tutti i punti di vista. La parte prettamente grafica (le textures, il modelli, i livelli) è sensazionale e svolge ottimamente la sua funzione, cioè piacere; la storia è intricata e mano a mano che si procede affiorano particolari interessanti, i colpi di scena non mancano di certo. Il motore grafico sembra non risentire del peso degli anni, ovviamente per godere appieno dei frutti è necessario avere un PC di media potenza, ma ormai lo hanno tutti. L'esperienza multiplayer è incredibile, le nuove modalità sono divertentissime e alquanto impegnative, oltretutto non si ha mai la sensazione che qualcosa accada per caso. Difficilmente infatti si avrà ragione dell'avversario giocando a casaccio, per brandire correttamente la saber ci vuole molta tecnica ma le cose risultano abbastanza immediate. Sono presenti dei difetti, come in tutte le cose del resto, ma non minano assolutissimamente la giocabilità che si attesta su livelli molto alti. Ci si potrà stufare a sentire sempre le stesse frasi dagli storm trooper, ma non passerà mai la voglia di staccarsi, se non dopo lunghe sessioni di gioco. L'essere Jedi non è mai stato così divertente.
Figura 9: Nel gioco è presente anche la mia professoressa di matematica delle superiori. In realtà questo temibile essere è un Rancor, vi basti sapere che è alto più di cinque metri e ha l'alito pestilenziale.
Figura 10: Un esempio di livello stupendo, nel gioco ce ne sono molti e molto vari. Questa è la tomba di Marka Ragnos, non c'è che dire, spartana!
Figura 11: Siege. Gli imperiali speravano di intrufolarsi nel nostro centro di comando. Inutile dire che non ci sono riusciti.
Figura 12: Ahhhh, se tutti i livelli fossero sempre così! In Jedi Academy capita sovente di imbattersi in visioni simili, per fortuna!