Articoli Manifesto Tools Links Canali Libri Contatti ?
Giochi / Recensioni

Pro Evolution Soccer 3

Abstract
Dopo anni di forti pressioni da parte di moltissimi utenti PC, la Konami si è finalmente decisa a fare il porting di quello che forse è il suo titolo più prestigioso, più venduto, più amato. Il calcio, quello vero, arriva finalmente sui nostri PC!
Data di stesura: 27/12/2003
Data di pubblicazione: 16/02/2004
Ultima modifica: 04/04/2006
di Ettore Giulini Discuti sul forum   Stampa

I love Konami

Tutti quanti qui in Italia sappiamo cos'è il calcio, abbiamo la nostra squadra del cuore e, se fossimo noi il commissario tecnico della nazionale, avremmo già vinto i campionati mondiali ed europei almeno quattro volte di fila. Purtroppo però alla FICG (Federazione Italiana Gioco Calcio) la pensano diversamente, l'unica alternativa per coprirci di gloria è dunque quella del calcio simulato. Fino ad ora però, abbiamo dovuto accontentarci di titoli poco giocabili ma soprattutto troppo arcade dove terzini partivano dalla propria area di rigore, scartavano metà squadra avversaria (compresi i panchinari e l'allenatore) e infilavano il portiere avversario con un fendente terra-aria all'incrocio dei pali. D'ora in avanti dovrete scordarvi di questo. Pes3 è il simulatore di calcio. Questo significa che ogni giocatore darà il meglio di se nel ruolo per cui è stato pensato, si stancherà se lo costringerete a correre troppo e bombarderà il terzo anello di S.Siro se, essendo mancino, lo farete tirare di destro.

[Figura 1]

Figura 1: Anche alla minima risoluzione, pes3 stupisce per la grafica. Il capitano della squadra non può che essere Zidane, mentre alle spalle di Vieira spuntano gli occhialini di Davids, spettacolo!

Come nel più classico dei titoli dedicati a questo sport, ogni giocatore avrà un gran numero di parametri, dai quali dipenderà il suo rendimento in campo. Velocità, prestanza fisica, tecnica, potenza, dribbling, capacità di colpire di testa; più alti saranno questi valori, più bravo sarà il giocatore. Appena scesi in campo assisteremo alle ormai classiche movenze dei giocatori, essi effettueranno il riscaldamento e subito verremo colpiti dall'incredibile realismo dei loro movimenti, ma ancora di più dall'incredibile cura svolta dai grafici. I giocatori sono pressochè identici alle loro controparti reali (Davids ha il codino e perfino gli occhialini neri, Buffon porta la maglia a mezze maniche, Toldo ha le orecchie a sventola e la pelata di Zidane si riconosce ovunque) tanto che saprete distinguere ogni giocatore anche durante le azioni più concitate. Se la grafica è da paura, la giocabilità non è da meno. Le stupende animazioni fanno da cornice ad una completa padronanza del giocatore, il quale si esibirà in scatti, colpi di tacco, stop di petto, scivolate e tiri assolutissimamente credibili. Vedendo poi il perfetto rimbalzo del pallone si rimarrà basiti alla straordinaria somiglianza alla realtà, guardando lo svolgersi della partita sullo schermo, saremo portati a credere di guardare una partita reale alla televisione. Stupendo.

La strada verso la gloria

Come ogni videogiocatore che si rispetti, la prima cosa che saremo portati a provare è l'esibizione. Niente fronzoli, una palla e due squadre. Possiamo scegliere se giocare con le nazionali (una sessantina) oppure con le squadre di club (compresa quella che useremo nella Master League), se contro il computer oppure contro uno o più avversari umani. Presa confidenza con il metodo di gioco (all'inizio è un po' difficile, ma con un po' di pratica cominceremo presto a divertirci) ci buttiamo in quello che è il cuore vero e proprio di pes3: la Master League. I programmatori Konami, non potendo contare sulla licenza ufficiale della FIFA, hanno deciso di inventarsi una modalità campionato a cui partecipano le squadre più forti del mondo. Quando sceglierete la vostra squadra, tutti i giocatori verranno rimpiazzati da altri sconosciutissimi e vi ritroverete in seconda divisione. Lo scopo, ovviamente, è quello di essere promossi il prima possibile, magari cominciando a vincere la coppa di seconda divisione. Mano a mano che vincerete partite (all'inizio sarà alquanto difficile, a causa dei giocatori dai piedi a banana che vi ritroverete in squadra) guadagnerete soldi e punti; coi primi potrete permettervi di comprare giocatori più forti, coi secondi invece potrete sbloccare stadi nuovi, squadre segrete e tante altre belle cose.

[Figura 2]

Figura 2: Shevchenko riceve palla al limite dell'area avversaria e calcia di sinistro! Gol sicuro? NO, secondo anello!

Non c'è un periodo di tempo limitato nel quale racimolare trofei, la Master League si ripete all'infinito e prima o poi riuscirete a creare uno squadrone da far impallidire qualsiasi dream team natalizio. Attenzione però, tutto questo ha un costo! Ronaldo, Vieri e Zidane non accetteranno di certo la paga sindacale, pertanto sarete costretti a vincere per guadagnare la pecunia, magari vincendo ogni partita con una goleada (oltre ad un guadagno fisso per ogni vittoria si riceveranno soldi in più per ogni gol fatto). Ma non è finita. Come i più classici manageriali, sarete chiamati a gestire le offerte di mercato, scegliendo i giocatori da comprare/vendere/scambiare, accettare o rifiutare le offerte provenienti dalle altre squadre (che non staranno di certo a guardare voi, anche le altre squadre daranno vita ad un mercato quantomeno vivace) il tutto in maniera molto reale; non sperate di scambiare il vostro portiere più scarso con Nedved, nei livelli di difficoltà più elevati avrete un bel po' di parametri in più di cui tener conto.

Anche i campioni sbagliano e gli scarsi segnano

Costruita la squadra perfetta ci si renderà conto che non è sufficiente a vincere. Nella sua completezza simulativa infatti, pes3 tiene conto anche della casualità. Non è detto infatti che un giocatore fortissimo riesca sempre a segnare, magari nella stessa maniera, ovviamente le probabilità sono alte, ma la certezza non esiste. È più facile notare questo battendo le punizioni, mirando nello stesso punto e calciando con la stessa potenza (non è che sia così facile, beninteso) non si otterrà mai lo stesso preciso risultato. Ciò si riflette in negativo ma anche in positivo, può capitare infatti che un difensore sbagli la misura dell'appoggio (diciamolo, è alquanto probabile nella realtà, no?) innescando un micidiale contropiede da parte degli avversari, oppure può anche capitare che Nesta sbagli un intervento semplice e venga ammonito (o peggio espulso, i falli da dietro si pagano cari) mentre Gattuso possa finire una partita senza essere ammonito.

[Figura 3]

Figura 3: Le schermate dei menù provengono direttamente dalla versione consolle e si vede. In questo caso quello che fa paura è la formazione!

Tutto quel che è oro luccica

Grafica da urlo, giocabilità stratosferica, possibilità di fare qualsiasi cosa, cosa manca? Come ogni gioco di calcio che si rispetti è presente la telecronaca, che come tutti possiamo immaginare ben presto diventa monotona e viene sempre disattivata. La telecronaca di pes3 non brilla certo per innovazione ne' per enfasi, fa semplicemente il suo dovere senza ne alti ne bassi; la concitazione della partita vi porterà a non prestarci orecchio. Trattandosi di una conversione di un titolo per consolle i menù di navigazione sono semplicissimi, il pubblico sugli spalti è animato ma bidimensionale; tutte cose marginali a cui non va data troppa importanza. Come già detto mancano le licenze ufficiali, però le possibilità offerte dal PC sono infinite e pertanto in rete è già presente un superpatch che aggiorna tutto alla giornata di campionato corrente (nomi, maglie, numeri,). Un plauso alla Kcet (i programmatori) che ha reso le cose semplicissime e maneggiare i database e i salvataggi è facilissimo.

[Figura 4]

Figura 4: "Er Pupone" Totti si allena ai calci di punizione. Mettere la palla nel "sette" non è cosa facile, nemmeno per lui!

Gli stadi sono stupendi (S.Siro è tale e quale alla controparte reale), il campo di gioco varia a seconda delle condizioni climatica (più pesante se piove) e dello stadio in cui si gioca, è persino presente l'ombra a secondo dell'orario di gioco. La terna arbitrale non è presente «fisicamente» sul campo ma si fa sentire, soprattutto l'arbitro, appena combinate qualche marachella. La complessità di gioco rende necessario l'utilizzo di un pad (esistono degli adattatori che consentono di usare i joypad originali della PSX e PS2), tramite il quale avrete il controllo totale della vostra squadra, sia per quanto riguarda l'utilizzo (e i colpi vari) del giocatore che per il cambio delle tattiche di gioco durante le azioni. La mancanza più grave è la modalità di gioco in lan, ma non se l'aspettava nessuno e comunque basta chiamare qualche amico a casa e le urla da stadio vi faranno compagnia. Semplicemente il miglior gioco di calcio mai apparso sul PC.

Informazioni sull'autore

Ettore Giulini, classe 1977. Dopo il diploma di Liceo Scientifico si è iscritto alla facoltà di Informatica dell'Università Statale di Milano dove attualmente sta completando gli studi. Appassionato di videogiochi, fa di Quake 3 Arena la sua filosofia di vita.

È possibile consultare l'elenco degli articoli scritti da Ettore Giulini.

Altri articoli sul tema Giochi / Recensioni.

Risorse

  1. Sito ufficiale di pes3.
    http://www.konami-europe.com/pes3/
Discuti sul forum   Stampa

Cosa ne pensi di questo articolo?

Discussioni

Questo articolo o l'argomento ti ha interessato? Parliamone.