La Codemasters
[1] si è sempre distinta nel mondo dei giochi automobilistici per la sua spiccata vena arcade, pochi parametri su cui lavorare e divertimento immediato sul circuito di turno. Questo TOCA Race Driver (TRD)
[2] non fa eccezione, pochi minuti dopo averlo installato infatti, vi ritroverete subito a sportellare per guadagnare posizioni su posizioni. Quello che colpisce di TRD è l'incredibile numero di circuiti/macchine presenti, unito ad un dettaglio grafico semplicemente sbalorditivo e un modello di guida che, anche se abbastanza simile per tutte le vetture, tutto sommato risulta molto divertente ed immediato.
Figura 1
È presente una modalità carriera molto articolata, oltre a poter scegliere in che team e categoria correre(all'inizio le offerte di lavoro non saranno molte), potrete assistere all'evolversi della storia che riguarda il protagonista Ryan, chi è, perché corre, che ambizioni ha, niente che possa gareggiare con le produzioni cinematografiche hollywoodiana, ma fa comunque piacere, anche perché è una novità.
Allacciate le cinture, si parte!
Figura 2
Toyota, Peugeot, Alfa Romeo, Mercedes, Nissan, Vauxall, sono solo alcune delle case automobilistiche presenti e decidere in che categoria e team correre risulterà difficile. Scelta la macchina è tempo di lavorare sugli assetti! È qui che si nota il desiderio dei programmatori di TRD di limitare le scelte per rendere il gioco più arcade; i parametri su cui potremo lavorare sono pochi, ma sufficienti a cambiare completamente il comportamento della vettura.
Figura 3
Finalmente è giunto il momento di schierarsi! Il primo impatto è assolutamente incredibile, la grafica è dettagliatissima, sia quella principale (decalcomanie e sponsor delle macchine) che quella di contorno(oggetti e spettatori a bordo pista); le vetture sono caratterizzate da un ottimo dettaglio ed impressionano per il numero di poligoni che le compongono, quando poi sono in movimento lo spettacolo aumenta. Tutto l'ambiente viene infatti riflesso sulle carrozzerie delle vetture in modo molto credibile, è uno spettacolo per gli occhi che nessuno ci aveva ancora fatto provare! Un ulteriore segnale di grande cura riposta in fase di programmazione è la possibilità di danneggiare le vetture, quando la lotta per la posizione si fa dura, è facile vedere portiere ammaccate, vetri rotti, paraurti e cofani che si staccano.
Figura 4
Fortunatamente la vettura è in grado di resistere a molti urti, anche gravi, quando però la situazione comincia ad essere seria ed il modello di guida ne risente, è bene fermarsi ai box per effettuare le dovute riparazioni. Il modello di intelligenza artificiale degli avversari è buono, sono un po' troppo aggressivi, ma in poco tempo riuscirete a capire dove e come sorpassare, purtroppo il loro stile di guida non cambia da pilota a pilota. Le condizioni atmosferiche sono rese molto bene, il bagnato rende ogni tracciato impegnativo e non è difficile assistere a incidenti. I circuiti sono fedeli agli originali, anche se si nota la mancanza di utilizzo del GPS per la progettazione, basta pensare al rettifilo di Monza dove si sta un po' troppo stretti. Non tutti sono disponibili subito ma, così come per le vetture, possono essere sbloccati col proseguire della carriera oppure, per i più svogliati, mediante i classici codici. Purtroppo manca lo specchietto retrovisore nell'abitacolo, è presente un tasto però per la visuale posteriore ma è una scelta un po' scomoda. L'uso del volate è ovviamente consigliato in modalità arcade, in modalità simulazione è ingestibile, il force feedback è realizzato discretamente. TRD è un gioco molto longevo, se però non bastasse è presente una modalità multiplayer realizzata molto bene; il protocollo di rete funziona a meraviglia sia in lan che su internet, ciò rende l'esperienza di gioco ancora più divertente.
I concorrenti!
Figura 5
TRD non ha un vero e proprio concorrente diretto, in quanto sono ben pochi i giochi che possono vantare un così ampio numero di vetture e circuiti disponibili. Le varie categorie rappresentano sempre sfide diverse, sia per stile di guida che per impegno richiesto. Colin McRae 2 assomiglia a TRD solo per la giocabilità e l'impostazione arcade, purtroppo il divario temporale sull'uscita dei due prodotti si riflette sul divario tecnico. TRD spadroneggia sotto ogni aspetto, il motore che muove il gioco è fluido persino su computer non molto potenti, la sua scalabilità lo rende giocabile su qualsiasi cpu di terza generazione. Una scheda acceleratrice di prima generazione svolge tranquillamente il suo lavoro, per ottenere gli effetti migliori pero'(e godere appieno della bellezza grafica) è consigliata una scheda video abbastanza recente.